'' Asterix contro Walt Disney'' titolo della La Repubblica di sabato 15 Giugno, 2013.
Questo è un po 'vero. Veto della Francia sui negoziati commerciali tra Europa e Stati Uniti. La Francia, irremovibile sulla sua richiesta di lasciare l'audiovisivo fuori del accordo sul libero scambio: escludere delli futiri negoziati la televisione, la radio, la musica, compresa la loro diffusione su internet. Il concetto di '' eccezione culturale '', battaglia soprattutto francese all'inizio, è stata riconosciuta nel 1993 in occasione del GATS (Accordo generale sul commercio dei servizi ). Parigi temeva che un accordo con Washington che potrebbe mettere in difficoltà la creazione, la distribuzione e il finanziamento dei film europei.
E 'quindi auspicabile che il settore audiovisivo sia chiaramente escluso dai negoziati. Fin dall'inizio, la Francia aveva ottenuto il sostegno del Belgio, Ungheria, Grecia é poi successivamente la Polonia, Italia, Romania e Austria. Preciso che il Parlamento europeo, senza la cui approvazione nessun accordo può entrare in vigore, la pensa come la Francia.
Infine, una vittoria per l'Europa.
Il Telegraph - Inghilterra: '' ... essi (i francesi) hanno sempre una Torre Eiffel in più di gli altri, un Voltaire che gli altri non hanno, essi identificano con la scrittura di Stendhal e Parigi è l'unica città al mondo che non è una città, ma un insieme di 1000 atmosfere, un sogno, un carosello di meraviglie. Speriamo che per legge essi non vietano l'uso del nome John''
Chiunque è libero :
- di pensare (se in grado)
- di scrivere ciò che pensa
- di essere invidioso di una cultura ( più di 2000 anni ) diversa dalla sua.
Non conosco l'autore di questa rassegna stampa, probabilmente inglese e '' americanophile '', ma voglio farmi un po piacere :
- meglio una Torre Eiffel in più piuttosto che una in miniatura a Las Vegas
- François-Marie Arouet, conosciuto come Voltaire ha un posto speciale nella memoria francese e internazionale. Fu costretto all'esilio in Inghilterra nel 1726, ma preferisce tornare in Francia nel 1728. Forze c'è un motivo.
- Henri Beyle, pseudonimo letterario Stendhal, ha voluto dedicare la sua vita al sogno, alla "ricerca della felicità", l'arte e l'amore. In breve, mi sembra tutto normale che i francesi si sentono di essere come lui.
- Parigi, povero Parigi ! Non è una città, ma un gruppo di 1000 atmosfere ( mi sembra un vantaggio), un sogno (anche se diverso dal modo di vita americano, il famoso american way of life ). Tuttavia, nel 2012, Parigi ha ospitato 29 milioni di visitatori compresi 1,39 milioni di americani e 1,03 milioni di britannici. Traditori!
- piuttosto opporsi a una legge contro '' l' eccezione culturale '' che contro il nome John.
Infine, la bilancia commerciale tra Stati Uniti ed Europa in positivo per l'Europa
2011: + € 72,5 miliardi
2012: + € 86 miliardi
Probabilmente gli Stati Uniti volevano l'integrazione audiovisiva per ridurre il loro deficit commerciale con l'Europa.
Insomma, un caso da seguire
'' Astérix contre Walt Disney '' titre de La Repubblica du samedi 15 juin 2013.
C'est un peu vrai, Véto de la France sur les négociations commerciales entre l'europe et les Etats Unis. La France, inflexible sur sa demande de sortir l'audiovisuel de l'accord de libre-échange : exclure des négociations à venir le cinéma, la télévision, la radio, la musique, y compris leur diffusion sur internet. Le concept de '' l'exception culturelle '', bataille au début surtout française, a été reconnue en 1993 lors des accords du GATS ( General Agreement on Trade in Services - Accord général sur le commerce et les services ). Paris craignait qu'un accord avec Washington ne mette en péril la création, la diffusion et le financement des films européens. Elle a donc souhaitée que le secteur audiovisuel soit clairement exclu des négociations. Dès le début, la France avait obtenu le soutien de la Belgique, de la Hongrie de la Grèce puis successivement celui de la Pologne, de l'Italie, de la Roumanie et de l'Autriche. Je précise que le Parlement européen, sans l'approbation duquel aucun accord ne pourra entrer en vigueur, est lui aussi sur cette ligne soutenue par de nombreux artistes.
Finalement une victoire de l'Europe
Le Telegraph – Angleterre : '' ... ils ont ( les français ) toujours une Tour Eiffel en plus que les autres, un Voltaire que les autres n'ont pas, ils s'identifient à l'écriture de Stendhal et leur Paris est la seule cité au monde qui n'est pas une ville mais un ensemble de 1000 atmosphères, un rêve , un manège des merveilles. Espérons que par une loi ils ne nous interdisent pas de s'appeler John ''
Chacun est libre :
2011 : + 72,5 milliards d'euros
2012 : + 86 milliards d'euros
Probablement les U.S.A. souhaitaient en intégrant l'audiovisuel réduire leur déficit commercial avec l'Europe.
Bref, une affaire à suivre
Questo è un po 'vero. Veto della Francia sui negoziati commerciali tra Europa e Stati Uniti. La Francia, irremovibile sulla sua richiesta di lasciare l'audiovisivo fuori del accordo sul libero scambio: escludere delli futiri negoziati la televisione, la radio, la musica, compresa la loro diffusione su internet. Il concetto di '' eccezione culturale '', battaglia soprattutto francese all'inizio, è stata riconosciuta nel 1993 in occasione del GATS (Accordo generale sul commercio dei servizi ). Parigi temeva che un accordo con Washington che potrebbe mettere in difficoltà la creazione, la distribuzione e il finanziamento dei film europei.
E 'quindi auspicabile che il settore audiovisivo sia chiaramente escluso dai negoziati. Fin dall'inizio, la Francia aveva ottenuto il sostegno del Belgio, Ungheria, Grecia é poi successivamente la Polonia, Italia, Romania e Austria. Preciso che il Parlamento europeo, senza la cui approvazione nessun accordo può entrare in vigore, la pensa come la Francia.
Infine, una vittoria per l'Europa.
Il Telegraph - Inghilterra: '' ... essi (i francesi) hanno sempre una Torre Eiffel in più di gli altri, un Voltaire che gli altri non hanno, essi identificano con la scrittura di Stendhal e Parigi è l'unica città al mondo che non è una città, ma un insieme di 1000 atmosfere, un sogno, un carosello di meraviglie. Speriamo che per legge essi non vietano l'uso del nome John''
Chiunque è libero :
- di pensare (se in grado)
- di scrivere ciò che pensa
- di essere invidioso di una cultura ( più di 2000 anni ) diversa dalla sua.
Non conosco l'autore di questa rassegna stampa, probabilmente inglese e '' americanophile '', ma voglio farmi un po piacere :
- meglio una Torre Eiffel in più piuttosto che una in miniatura a Las Vegas
- François-Marie Arouet, conosciuto come Voltaire ha un posto speciale nella memoria francese e internazionale. Fu costretto all'esilio in Inghilterra nel 1726, ma preferisce tornare in Francia nel 1728. Forze c'è un motivo.
- Henri Beyle, pseudonimo letterario Stendhal, ha voluto dedicare la sua vita al sogno, alla "ricerca della felicità", l'arte e l'amore. In breve, mi sembra tutto normale che i francesi si sentono di essere come lui.
- Parigi, povero Parigi ! Non è una città, ma un gruppo di 1000 atmosfere ( mi sembra un vantaggio), un sogno (anche se diverso dal modo di vita americano, il famoso american way of life ). Tuttavia, nel 2012, Parigi ha ospitato 29 milioni di visitatori compresi 1,39 milioni di americani e 1,03 milioni di britannici. Traditori!
- piuttosto opporsi a una legge contro '' l' eccezione culturale '' che contro il nome John.
Infine, la bilancia commerciale tra Stati Uniti ed Europa in positivo per l'Europa
2011: + € 72,5 miliardi
2012: + € 86 miliardi
Probabilmente gli Stati Uniti volevano l'integrazione audiovisiva per ridurre il loro deficit commerciale con l'Europa.
Insomma, un caso da seguire
'' Astérix contre Walt Disney '' titre de La Repubblica du samedi 15 juin 2013.
C'est un peu vrai, Véto de la France sur les négociations commerciales entre l'europe et les Etats Unis. La France, inflexible sur sa demande de sortir l'audiovisuel de l'accord de libre-échange : exclure des négociations à venir le cinéma, la télévision, la radio, la musique, y compris leur diffusion sur internet. Le concept de '' l'exception culturelle '', bataille au début surtout française, a été reconnue en 1993 lors des accords du GATS ( General Agreement on Trade in Services - Accord général sur le commerce et les services ). Paris craignait qu'un accord avec Washington ne mette en péril la création, la diffusion et le financement des films européens. Elle a donc souhaitée que le secteur audiovisuel soit clairement exclu des négociations. Dès le début, la France avait obtenu le soutien de la Belgique, de la Hongrie de la Grèce puis successivement celui de la Pologne, de l'Italie, de la Roumanie et de l'Autriche. Je précise que le Parlement européen, sans l'approbation duquel aucun accord ne pourra entrer en vigueur, est lui aussi sur cette ligne soutenue par de nombreux artistes.
Finalement une victoire de l'Europe
Le Telegraph – Angleterre : '' ... ils ont ( les français ) toujours une Tour Eiffel en plus que les autres, un Voltaire que les autres n'ont pas, ils s'identifient à l'écriture de Stendhal et leur Paris est la seule cité au monde qui n'est pas une ville mais un ensemble de 1000 atmosphères, un rêve , un manège des merveilles. Espérons que par une loi ils ne nous interdisent pas de s'appeler John ''
Chacun est libre :
- de penser ( s'il en est capable )
- d'écrire ce qu'il pense
- d'envier une culture ( plus que millénaire ) diverse de la sienne
- mieux une Tour Eiffel en plus qu'une en miniature à Las Vegas
- François-Marie Arouet, dit Voltaire occupe une place particulière dans la mémoire française et internationale. Il est contraint à l’exil en Angleterre de 1726 mais préfère rentrer en France en 1728.
- Henri Beyle, plus connu sous le pseudonyme littéraire de Stendhal, aurait voulu consacrer sa vie à la rêverie, à la « chasse au bonheur », aux arts et à l'amour . Bref, tout à fait normal que les Français s'identifient à lui .
- Paris, pauvre Paris tu n'est pas une ville mais un agglomérat de 1000 atmosphères ( cela me semble un avantage ), un rêve ( certes différent de l'american way of life ). Cependant, en 2012, Paris a accueilli 29 millions de visiteurs, dont 1,39 million d'Américains et 1,03 million de Britanniques . Des traitres !
- plutôt s'opposer à une loi contre '' l'exception culturelle '' que contre les John.
2011 : + 72,5 milliards d'euros
2012 : + 86 milliards d'euros
Probablement les U.S.A. souhaitaient en intégrant l'audiovisuel réduire leur déficit commercial avec l'Europe.
Bref, une affaire à suivre